Okay Emy
Ciao, sono Emiliana, ma tutti mi chiamano Emy.
Vorrei condividere con voi l’emozione che sto provando, vedendo realizzato il Progetto OkayEmy.
Se avete un minuto, vi racconto com’ è andata:
Premetto che provengo da una famiglia che da sempre lavora nel settore tessile e calzaturiero, quindi è stato semplice per me già da piccola realizzare addobbi natalizi con cerchi di stoffa, imbottirli di ovatta e disegnare faccine con bottoni e zip.
Alle elementari mi divertivo creando accessori e gioielli di pasta fimo, che in poco tempo iniziarono a riscuotere successo soprattutto tra le mamme dei miei compagni di classe.
Vi racconto un piccolo episodio di quei tempi, quando a scuola mi mancava la colla per attaccare le fotocopie, utilizzavo ago e filo per cucirle alla pagina, insomma, le rilegavo.
Ho continuato a coltivare questa mia passione per il cucito fai da te, sempre di più, fin quando non decisi di comprare la mia prima macchina per cucire, potendo finalmente modificare i miei capi, a volte li scucivo e ricucivo per capire come fossero stati realizzati.
Nel 2019, dopo l’estate, avevo il bisogno di trovare qualcosa che mi facesse stare bene, e ho rispolverato l’#uncinetto. Comprai il mio primo rotolo di filato in Lycra e con il mio caro uncinetto, entro la fine dell’anno, realizzai la mia prima #Mellow. Una volta pronta, postai una foto su instagram e nel giro di 40 giorni riuscii a venderne più di venti, perfezionandole sempre di più.
Ovviamente la prima l’ho conservata per me!
Durante il lockdown ho avuto modo di fermarmi e concentrarmi sulla creazione di OkayEmy, l’espressione del mio mondo. É una finestra su quello che mi passa per la mente di creare.
Forse non so descrivere bene cosa faccio, ma so che quello che creo mi fa stare bene.